Legge di Bilancio 2022 – per lo SNALS-CONFSAL occorrono più risorse
Le prime notizie sul fronte delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e del Comparto Istruzione e Ricerca non sono incoraggianti. C’è ancora incertezza sugli stessi aumenti, peraltro modesti (circa il 4%, cioè meno di 100 euro lordi, se si sottrae l’indennità di vacanza contrattuale), previsti dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto il 10 marzo scorso.
Il personale della scuola viene sempre di più caricato di compiti aggiuntivi e di connesse nuove responsabilità ed ha dimostrato di saper adattare la propria funzione ad ogni circostanza e nelle condizioni più drammatiche, impiegando tempi di lavoro non riconosciuti, non quantificabili e non remunerati.
Ora occorre dire basta!
Le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente, attraverso un intervento strutturale sul PIL, retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea e valorizzando tutto il personale, riconoscendo innanzitutto gli impegni che finora non sono stati tradotti nei contratti collettivi.
Senza adeguate assicurazioni sull’incremento delle risorse, lo SNALS-Confsal ritiene che non ci siano le condizioni per avviare alcuna trattativa per il rinnovo contrattuale.
Roma, 20 ottobre 2021
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)
Riportiamo, di seguito, l’articolo che ha ripreso le dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, pubblicato da Orizzonte Scuola al link:
Aumenti stipendio docenti, Snals: notizie non incoraggianti, meno di 100 euro lordi. Occorre dire basta
Le prime notizie sul fronte delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e del Comparto Istruzione e Ricerca non sono incoraggianti. C’è ancora incertezza sugli stessi aumenti, peraltro modesti (circa il 4%, cioè meno di 100 euro lordi, se si sottrae l’indennità di vacanza contrattuale), previsti dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto il 10 marzo scorso.
Il personale della scuola viene sempre di più caricato di compiti aggiuntivi e di connesse nuove responsabilità ed ha dimostrato di saper adattare la propria funzione ad ogni circostanza e nelle condizioni più drammatiche, impiegando tempi di lavoro non riconosciuti, non quantificabili e non remunerati.
Ora occorre dire basta!
Le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente, attraverso un intervento strutturale sul PIL, retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea e valorizzando tutto il personale, riconoscendo innanzitutto gli impegni che finora non sono stati tradotti nei contratti collettivi.
Se non ci saranno adeguate assicurazioni sull’incremento delle risorse, lo Snals ritiene che non ci siano le condizioni per avviare alcuna trattativa per il rinnovo contrattuale.
Di seguito le dichiarazioni del Segretario Generale, riprese da Scuola Informa, leggibili al link:
https://www.scuolainforma.it/2021/10/20/retribuzioni-docenti-e-ata-snals-ora-occorre-dire-basta.html
Retribuzioni docenti e ATA, Snals: ‘ora occorre dire basta!’
Snals: le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea.
Snals scuola commenta le prime notizie sulle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali e gli stipendi del pubblico impiego e del Comparto Istruzione e Ricerca. Le definisce ‘non incoraggianti’. Scrive: “C’è ancora incertezza sugli stessi aumenti, peraltro modesti (circa il 4%, cioè meno di 100 euro lordi, se si sottrae l’indennità di vacanza contrattuale), previsti dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto il 10 marzo scorso”.
Stipendi scuola, Snals: troppi impegni, mal remunerati
Il sindacato Snals afferma che il personale della scuola è ‘sempre di più caricato di compiti aggiuntivi e di connesse nuove responsabilità ed ha dimostrato di saper adattare la propria funzione ad ogni circostanza e nelle condizioni più drammatiche, impiegando tempi di lavoro non riconosciuti, non quantificabili e non remunerati. Ora occorre dire basta!”
‘Non ci sono le condizioni per la trattativa’
Secondo il sindacato, se le risorse non verranno incrementare, mancheranno le condizioni per la trattativa del rinnovo del contratto. “Le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente, attraverso un intervento strutturale sul PIL, retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea e valorizzando tutto il personale, riconoscendo innanzitutto gli impegni che finora non sono stati tradotti nei contratti collettivi.
Senza adeguate assicurazioni sull’incremento delle risorse, lo SNALS-Confsal ritiene che non ci siano le condizioni per avviare alcuna trattativa per il rinnovo contrattuale”.
Anche La Tecnica della Scuola ha ripreso le dichiarazioni di Elvira Serafini, Segretario Generale SNALS-Confsal che riportiamo di seguito e leggibili al link:
Contratto scuola: poche risorse, qualche sindacato potrebbe disertare il tavolo della trattativa
Le prime notizie sul fronte della legge di bilancio stanno già provocando le proteste delle organizzazioni sindacali.
Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals, dichiara: “C’è ancora incertezza sugli stessi aumenti, peraltro modesti (circa il 4%, cioè meno di 100 euro lordi, se si sottrae l’indennità di vacanza contrattuale), previsti dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale sottoscritto il 10 marzo scorso”.
La stessa segretaria, però, ha già pronta una proposta: “Le risorse del PNRR vanno impiegate per assicurare stabilmente, attraverso un intervento strutturale sul PIL, retribuzioni dignitose, adeguandole alla media europea e valorizzando tutto il personale, riconoscendo innanzitutto gli impegni che finora non sono stati tradotti nei contratti collettivi”.
“Senza adeguate assicurazioni sull’incremento delle risorse – conclude Serafini – lo SNALS-Confsal ritiene che non ci siano le condizioni per avviare alcuna trattativa per il rinnovo contrattuale”.