Esami di stato conclusivi del primo e secondo ciclo di istruzione a.s. 2020/2021: pareri CSPI

Pubblicato da Segreteria il

I pareri del CSPI, approvati nella seduta plenaria n. 54 del 26/02/2021, di seguito illustrati:

Parere sull’ordinanza ministeriale recante “Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”.

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nel parere sulla Ordinanza Ministeriale concernente gli esami di Stato nel primo ciclo di istruzione, ha accolto favorevolmente la formalizzazione di una prova d’esame orale al termine del primo ciclo in quanto la stessa tiene conto delle necessità formative degli studenti della classe terza della scuola secondaria di I grado che negli ultimi due anni hanno visto un’alternanza tra didattica a distanza e in presenza con problematiche eterogenee a livello nazionale.

L’elaborato sarà consegnato alla scuola entro il 7 giugno e costituirà un elemento centrale del colloquio d’esame attraverso il quale, ha sottolineato il CSPI, viene salvaguardato l’accertamento degli esiti in relazione al profilo finale dello studente, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, in continuità con quanto avvenuto lo scorso anno scolastico.
Nella nota di accompagnamento all’Ordinanza medesima, il Consiglio ha suggerito di esplicitare che la partecipazione alle prove INVALSI non rappresenta requisito di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di Istruzione per l’a.s. 2020/2021.

Il CSPI ha ritenuto necessario – come evidenziato dalle modifiche proposte – porre particolare attenzione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali che in questo momento di emergenza sanitaria hanno vissuto maggiori difficoltà, oltre che nell’inclusione sociale, anche in relazione allo svolgimento del percorso scolastico.
Si rimanda al testo integrale per le osservazioni e le richieste di modifica dei singoli articoli.
Parere sull’ordinanza ministeriale concernente “Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”.

Il CSPI ha valutato positivamente la decisione di confermare anche per l’a.s. 2020/2021 le modalità di svolgimento degli esami di Stato, in considerazione delle problematiche che stanno caratterizzando anche nel corrente anno scolastico lo svolgimento delle attività didattiche per lo stato di emergenza sanitaria.
Pertanto, anche per l’a.s. 2020/2021, il Consiglio è stato favorevole a che le prove degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione consistano in un colloquio in presenza, finalizzato ad accertare il profilo culturale, educativo e professionale delle studentesse e degli studenti, in deroga alle modalità di svolgimento dell’esame previste dall’art. 17, comma 2, del D.lgs. 62/2017.

In definitiva, l’O.M., sottoposta al parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, presenta una sostanziale continuità con le indicazioni contenute nell’O.M. n. 10/2020, relativa agli esami di Stato del secondo ciclo per l’a.s. 2019/2020, sulla quale il CSPI aveva espresso, a suo tempo, il proprio parere.

Il Consiglio ha sottolineato con preoccupazione la difficile condizione delle studentesse e degli studenti poiché dovranno misurarsi con l’esame di Stato, interrompendo, proprio nella delicata fase finale, la continuità della didattica in presenza e le interazioni sociali ed affettive con il gruppo dei pari, provocando al contempo isolamento e solitudine, ansia e senso di frustrazione per il futuro incerto.

Il CSPI ha auspicato che di questa condizione, ancora più preoccupante rispetto allo scorso anno, si facciano carico i consigli di classe, consentendo a tutti gli studenti di vivere serenamente l’esperienza dell’esame, attraverso un colloquio che valorizzi il percorso scolastico svolto e le competenze acquisite.

A tal fine, ha evidenziato il CSPI, nell’assegnazione dell’elaborato e nel colloquio d’esame dovranno essere privilegiate la prospettiva multidisciplinare e la possibilità di valorizzare sia le competenze disciplinari e trasversali sia quelle individuali e personali di ciascun candidato, evitando un’impostazione rigida e schematica della prova d’esame esclusivamente centrata sui contenuti disciplinari.

Parere sull’ordinanza ministeriale recante “Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”.
Il CSPI, nell’esaminare l’Ordinanza relativa alle modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, ha verificato la coerenza con le modalità di svolgimento dell’esame di Stato nella sessione 2021 e con la normativa generale di riferimento.

Nelle disposizioni contenute nell’ordinanza, il CSPI ha rilevato la mancata indicazione della data entro la quale i consigli di classe sono chiamati a designare i commissari, al fine di completare gli adempimenti in tempo utile rispetto alla scadenza stabilita per la presentazione, da parte dei docenti, delle domande di partecipazione all’esame di Stato in qualità di Presidente.

Poiché nel corrente anno scolastico l’esame di Stato sarà condotto dalla commissione d’esame, diversamente da quanto disposto dalla procedura dello scorso anno, il Consiglio ha segnalato, infine, la necessità di sostituire, il termine “funzioni di presidente del consiglio di classe” con la frase “funzioni di presidente della commissione d’esame”.