Obbligo vaccinale per il personale della scuola. si mascherano le vere cause della crescita dei contagi nelle scuole
Roma, 25 nov. 2021– Il decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri che estende l’obbligo vaccinale al personale della scuola ci lascia perplessi e preoccupati.
Noi non siamo contro le vaccinazioni e lo abbiamo dimostrato con le nostre prese di posizione fin dall’inizio della pandemia.
Ma non possiamo accettare provvedimenti punitivi nei confronti del personale della scuola come la sospensione dal servizio mentre il resto dei lavoratori del settore privato e parte di quello pubblico non viene sottoposto ad alcun obbligo.
La misura dell’obbligo vaccinale crea al momento solo gravi discriminazioni tra i lavoratori e serve solo a mascherare l’inerzia del Governo rispetto ai problemi che sono la vera causa della crescita dei contagi nelle scuole: sovraffollamento delle classi, scuole sovradimensionate che raggiungono in alcuni casi anche 2500 alunni e per le quali diventa impossibile garantire la sicurezza, organici ridotti.
Anche per tali motivi la mobilitazione in corso e lo sciopero diventano essenziali per la tutela dei diritti dei lavoratori.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)
Le dichiarazioni del Segretario Generale sopra riportate sono state pubblicate da Orizzonte Scuola al linK: https://www.orizzontescuola.it/vaccino-obbligatorio-docenti-e-ata-serafini-snals-si-mascherano-le-vere-cause-della-crescita-dei-contagi-nelle-scuole/
Vaccino obbligatorio docenti e Ata, Serafini (Snals): “Si mascherano le vere cause della crescita dei contagi nelle scuole”
“Il decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri che estende l’obbligo vaccinale al personale della scuola ci lascia perplessi e preoccupati”. Lo dice Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal.
“Noi non siamo contro le vaccinazioni e lo abbiamo dimostrato con le nostre prese di posizione fin dall’inizio della pandemia“, prosegue Serafini.
“Ma non possiamo accettare provvedimenti punitivi nei confronti del personale della scuola come la sospensione dal servizio mentre il resto dei lavoratori del settore privato e parte di quello pubblico non viene sottoposto ad alcun obbligo“, continua la sindacalista.
“La misura dell’obbligo vaccinale crea al momento solo gravi discriminazioni tra i lavoratori e serve solo a mascherare l’inerzia del Governo rispetto ai problemi che sono la vera causa della crescita dei contagi nelle scuole: sovraffollamento delle classi, scuole sovradimensionate che raggiungono in alcuni casi anche 2500 alunni e per le quali diventa impossibile garantire la sicurezza, organici ridotti“, insiste Serafini.
“Anche per tali motivi la mobilitazione in corso e lo sciopero diventano essenziali per la tutela dei diritti dei lavoratori”, conclude la segretaria Snals.