SNALS e CONFSAL dal ministro Bianchi per la scuola che vogliamo!
Si è tenuto stamane l’incontro dello SNALS e della CONFSAL, nelle persone del Segretario Generale SNALS Elvira Serafini e del Vice-Segretario Generale Confsal Salvatore Margiotta col Ministro Bianchi per il “Patto sull’educazione e l’istruzione”.
Tra le priorità da inserire nel Piano – ha sottolineato il Segretario Generale Serafini – occorre: considerare, da subito, la messa in sicurezza, dal punto di vista strutturale e logistico, degli edifici scolastici in modo che siano idonei ad accogliere la frequenza in presenza degli alunni a settembre; aggiornare il protocollo di sicurezza, ancora fermo alla versione dello scorso 7 agosto; confermare per il prossimo anno scolastico il mantenimento dell’organico Covid docente e Ata; incrementare i posti di sostegno in organico di diritto e revisionare i criteri per l’assegnazione delle ore di sostegno; eliminare le classi pollaio, rivendendo il numero di alunni per classe, non solo per far fronte all’emergenza Covid-19, ma anche per un impatto positivo sulla qualità del processo di insegnamento/apprendimento e per la valorizzazione della speciale normalità; prevedere l’inizio anticipato del corso di specializzazione per il sostegno per gli idonei del V ciclo.
Le cospicue risorse economiche che saranno disponibili con l’approvazione del Recovery Plan – ha, invece, affermato il Vice-Segretario Salvatore Margiotta al Ministro Bianchi – dovranno essere utilizzate in modo oculato ed efficace, evitando in tutti i modi che vengano sperperate. Bisogna consentire a tutto il personale scolastico di scegliere la tipologia di vaccino più adatta alla propria età anagrafica e alla propria storia clinica, prevedendo nel contempo l’esenzione totale delle spese necessarie per effettuare gli esami clinici, se necessari, e relativi alla somministrazione del vaccino. Deve inoltre essere prevista la predisposizione sia di un piano pensionistico anticipato per i lavoratori fragili, sia di piani flessibili di pensionamento per il resto del personale scolastico.
Solo in tal modo – hanno concluso Serafini e Margiotta – saremo nella giusta direzione per la realizzazione di una scuola “A misura di chi la vive e di chi ci lavora”, della Scuola che vogliamo!